Catania,Villa Bellini, si vuole riqualificare adesso il “Viale degli uomini illustri”

Gli autori del progetto in posa dinanzi al fotografo – Foto Ufficio stampa Comune di Catania

Catania,

Le statue del Viale degli Uomini Illustri del Giardino Bellini saranno ripulite, restaurate e offerte alla fruizione pubblica anche con informazioni disponibili tramite App e Qr Code.
E’ il progetto “Viale degli Uomini Illustri” nato dalla sinergia tra istituzioni culturali e club service, cittadinanza attiva e sussidiarietà,  illustrato nella storica “Villa Bellini” dalle realtà coinvolte, alla presenza dell’assessore alla Cultura, Barbara Mirabella. Hanno partecipato, con presidenti e referenti, il Lions Club Catania Riviera dello Jonio, che ha promosso e sostenuto l’iniziativa con tutti i club della zona 13, il liceo classico “Mario Cutelli-Carmelo Salanitro” che ha dato l’input con il progetto “Catania ad alta voce”, l’Accademia di Belle Arti e il liceo artistico “Emilio Greco”, che con gli studenti effettueranno i lavori di ripulitura e restauro……
“Una macchina perfetta –ha detto l’assessore Mirabella – un innesco magnifico, dove ciascuno, a cominciare dalle nostre studentesse e dai nostri studenti, metterà non solo il cuore ma soprattutto competenze e talento.  Un cantiere in loco, open air, che avevamo già in mente di avviare con il sindaco Pogliese con la tassa di soggiorno e che adesso sarà realizzato per la generosità di quanti hanno a cuore il bene della nostra città. Questo laboratorio-bottega, che è anche un’importante operazione di educazione civica,  prevede una prima fase didattica e di preparazione, già in corso, e una seconda tecnico-operativa che partirà nei prossimi mesi. Il cantiere sarà aperto a tutti e restituirà finalmente  la storia e la bellezza di queste statue e di questo viale che spero possa accogliere presto un’integrazione ai busti con le tante donne illustri di Catania e della Sicilia, a partire dalle madri costituenti. 

 

Il progetto è stato illustrato nei dettagli dalla presidente del Lions Club Catania Riviera dello Jonio, Marilisa Pogliese, intervenuta con i vertici Lions, Mario Raspagliesi, Francesco Montemagno, Francesco Cirillo, Francesca Scoto, Paolo Nicotra, Giuseppe Daidone.  “L’iniziativa – ha sottolineato -è nata da un incontro con la preside del liceo Cutelli- Salanitro Elisa Colella, che ci ha presentato un progetto della scuola redatto dalla professoressa Agata Sciacca, da un’idea del prof. Sebastiano Arena, che comprende un lavoro di ricerca e la realizzazione, a cura degli studenti, di un’app e Qr code,  disponibili su device, contenenti informazioni in italiano e in inglese utili all’identificazione del personaggio ritratto. Questa  idea iniziale è stata  sposata da tutti i club della zona 13 della V circoscrizione lions, di cui è presidente Mario Raspagliesi, ed è stata sottoposta a un importante ampliamento”.
Il progetto completo si articola in quattro fasi.    La prima, è di competenza del liceo Cutelli -Salanitro, che, come hanno spiegato la vicepreside Anna Bertino e la professoressa Agata Sciacca,  con le studentesse-rappresentanti Elisa Coco (3I), Giordana Messina (3I), Chiara Marangolo (3H), Isabella Ascoli (3H), è stato avviato tre anni fa con un lavoro di ricerca sulla vita, le azioni, la poetica degli “uomini illustri”, con contenuti in gran parte completati, puntando a riqualificare culturalmente lo storico Viale e a rendere facilmente accessibili tutte le informazioni con app e qr code.
La seconda tappa prevede la pulitura dei busti, a cura degli studenti del liceo artistico “Emilio Greco”, diretto da Antonio Massimino e rappresentato dal  professore  Orazio Coco e da un nutrito gruppo di alunni.
Il terzo step è quello del restauro dei busti, a cura degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, diretta da Gianni Latino che ha preannunciato l’avvio degli interventi con l’inizio del prossimo anno accademico.
La quarta fase consiste nella documentazione dell’intero percorso  attraverso gli scatti fotografici di un gruppo di ragazzi con disabilità la cui passione per la fotografia è sorretta dal Lions Club Catania  Alcantara  con il concorso  “Innocenti Scatti di Emozioni”.

Comando Carabinieri: identificate 685 persone, controllate 422 veicoli e 32 persone sottoposte ai domiciliari, eseguite 6 perquisizioni

1,514 Carabinieri Foto - Foto Stock Gratis e Royalty-Free da Dreamstime

Catanzaro,

Vasta operazione di controllo nel fine settimana di Pasqua dei carabinieri della Compagnia di Soverato, tesa a prevenire i reati connessi durante la movida e a vigilare sulla corretta attuazione della normativa sul Green pass e sulle misure di contenimento del Covid-19. Alle attività hanno preso parte pattuglie delle Sezioni Radiomobile ed Operativa, integrata dei comandi Stazioni, che hanno rivolto massima attenzione alle principali arterie stradali ed ai locali pubblici di tutto il litorale jonico di competenza, da Copanello a Guardavalle, passando per Soverato, con il centro affollato da centinaia di giovani del luogo e dei paesi limitrofi.

Nel corso di una fitta rete di predisposti posti di controllo stradali, i Carabinieri hanno poi sanzionato 26 conducenti per infrazioni varie al Codice della Strada, tra cui guida senza far uso delle cinture di sicurezza e con telefono cellulare senza far uso di auricolari, per un importo complessivo di quasi tremila mila euro – decurtando un totale di 50 punti dalle patenti.

I controlli hanno consentito di identificare 685 persone, controllare 422 veicoli e 32 persone sottoposte agli arresti domiciliari, eseguire 6 perquisizioni, ritirare una patente di guida, 20 esercizi pubblici ispezionati al fine di verificare anche il rispetto delle norme di contenimento del Covid-19.

Nell’ambito di tali attività:

  • la Sezione Radiomobile del NOR a Montepaone (CZ) ha controllato alla guida un 25enne che è stato trovato in possesso di 2 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana; in altra circostanza, la Sezione Operativa del NOR a Soverato (CZ) ha controllato a piedi un 17enne trovato in possesso di 1,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish; ad entrambi i giovani è stato contestato l’illecito amministrativo previsto dall’art. 75 DPR 309/90;
  • in Satriano marina, località Ravaschiera, militari della locale Stazione Carabinieri hanno controllato alla guida un 24enne risultato positivo alla verifica con etilometro in dotazione alla pattuglia. Nello specifico l’automobilista è stato accertato con un tasso alcolico pari a 1,47 g/l, quindi è stato sanzionato ai sensi dell’art. 186 del Codice della Strada (guida sotto l’influenza dell’alcool) per cui è prevista l’ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l’arresto fino a sei mesi, nonché la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;
  • in Montauro (Cz), i Carabinieri di Chiaravalle Centrale hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un 45enne indagato per il reato di atti persecutori. Il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari;
  • militari del dipendente N.O.R. hanno controllato un 20enne della zona alla guida di un veicolo e sottoposto a perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di 1,58 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, celati negli slip indossati, nonché di due involucri in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 645 grammi, occultati in un doppiofondo ricavato sotto il sedile anteriore lato passeggero ed al di sotto del supporto in plastica copri tergicristallo. Nell’ambito dei controlli, i suddetti militari, anche con il supporto dei Carabinieri di Serra San Bruno, hanno effettuato una perquisizione locale di un fabbricato, ove sono stati rinvenuti nella disponibilità di due giovani 21enni, sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso lordo complessivo di 143 chilogrammi, oltre a 2,8 chilogrammi di polvere di hashish, una pressa meccanica per il confezionamento dello stupefacente, vario materiale per il confezionamento, tutto sequestrato.

Su disposizione della Procura della Repubblica, i giovani sono stati tradotti rispettivamente in carcere ed agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

 

Corte dei conti della Sicilia: approvato il nuovo metodo di controllo finanziario degli enti locali-La delibera

 

La Corte dei conti, Sezione di controllo per la Regione siciliana, delibera di approvare il sistema di monitoraggio finanziario degli EE.LL. (M.E.LO.) e la metodologia di aggiornamento dei dati informativi da implementare con la collaborazione degli organi istituzionali e degli organi di revisione contabile e di approvare lo schema generale dei flussi informativi che compongono il sistema di monitoraggio.     Pubblichiamo -alcune parti (per motivi di spazio) – della delibera della Corte dei conti della Sicilia

 

Comunicazione Corte dei conti della Sicilia

 

RILEVATO che nella definizione del quadro di riferimento programmatico e dei criteri
di massima, nell’ambito dei quali opereranno le Sezioni centrali e regionali, le
Sezioni Riunite in sede di controllo hanno evidenziato come, a seguito del
progressivo superamento degli effetti della crisi pandemica, assuma particolare
rilievo per la ripresa economica, il tempestivo svolgimento delle attività connesse
all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) partendo dalla
realizzazione delle riforme strutturali propedeutiche all’attuazione degli interventi;
CONSIDERATO che la permanenza del forte impatto economico-finanziario
determinato dall’emergenza sanitaria, tuttora in atto e non ancora superata nelle
varie cause di diffusione del contagio da Covid-19, evidenzia che il Paese è dinanzi
a molteplici e concomitanti esigenze, tutte da tutelare: – da un lato – la protezione
del bene primario della Salute dei cittadini messa a dura prova dalla pandemia, –
dall’altro lato – il sostegno economico alle categorie produttive maggiormente
incise dai necessari provvedimenti restrittivi;
CONSIDERATO che, pertanto, nel quadro delineato dalle Sezioni Riunite in sede di
controllo e dalla Sezione delle Autonomie, le tipologie e le modalità di esercizio
dei controlli che la Corte dei conti eserciterà nel 2022 sono attratte dalla gestione
delle ingenti somme del Next generation EU (NGEU) e degli altri fondi previsti per
il rilancio delle economie dei paesi dell’Area dell’euro, che – per effetto
dell’approvazione del PNRR – sono progressivamente disponibili per il
superamento dei gravi danni all’economia, derivanti dalla pandemia, al fine di
verificare la regolarità amministrativo-contabile, ma anche e soprattutto, al fine di
verificare e valutare l’attuazione dei programmi di spesa, sotto i profili della
tempestività delle realizzazioni e della qualità dei risultati, anche avvalendosi delle
nuove forme di controllo concomitante; e considerato che tale evidenza
contenutistica e metodologica deve essere immediatamente recepita nella
programmazione delle attività della Sezione di controllo per la Regione siciliana;
RAVVISATA pertanto l’opportunità di esprimere alcune considerazioni necessarie ed
utili ad indicare le premesse delle scelte di orientamento delle attività di controllo,
e ritenuta – in particolare – la necessità di procedere alla definizione dei lineamenti
generali che devono informare la metodologia di svolgimento dei controlli
finanziari sui bilanci degli enti locali, al fine di semplificare le fasi istruttorie ed
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incrementare l’esito quali-quantitativo e l’indice di effettività e di efficacia dei
riscontri e delle verifiche contabili, in un ambiente informatico di lavoro fondato su
un sistema a rete, nel quale è fondamentale la realizzazione e la continua
alimentazione di un data-base in aggiornamento permanente, con la costante
acquisizione delle informazioni provenienti dagli organi istituzionali e/o di
revisione delle autonomie territoriali, in corrispondenza dei puntuali obblighi ed
adempimenti contemplati dalla legislazione finanziaria vigente;
VISTA l’ordinanza n. 40/2022 di convocazione della Sezione nell’odierna adunanza;
OSSERVA
1. Premesse e considerazioni generali
Il principio di sussidarietà – associabile ai principi di adeguatezza, di differenziazione,
di leale collaborazione e di responsabilizzazione nel conseguimento dei risultati
dell’azione amministrativa soprattutto sotto i profili dell’impiego delle risorse pubbliche
– rinviene le proprie origini in una matrice di derivazione comunitaria (art. 5 TUE),
recepita nelle disposizioni costituzionali (“Le funzioni amministrative sono attribuite ai
Comuni salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Citta`
metropolitane, Regioni e Stato” art. 118 Cost.; “I Comuni, le Province, le Citta`
metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto
dell’equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l’osservanza dei vincoli
economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea” art. 119 Cost.).
Nell’esercizio delle funzioni di controllo sugli enti dotati di autonomia
costituzionalmente garantita, la Corte dei conti svolge il ruolo di organo-garante, in
posizione di terzietà ed imparzialità, dell’osservanza delle norme poste a tutela della sana
gestione finanziaria e degli equilibri di bilancio, in ragione della peculiare natura dei suoi
compiti, essenzialmente finalizzati alla verifica della gestione secundum legem delle
risorse finanziarie (cfr. Corte Cost. n. 18/2019).
Questa Sezione regionale, prendendo atto del quadro programmatico nazionale delle
indagini di finanza pubblica e dei controlli sulla gestione, ha approvato i corrispondenti
indirizzi di lavoro ed i relativi criteri metodologici di riferimento con la citata
deliberazione n. 27/INPR/22 del 24 febbraio 2022.
I controlli di legittimità sui bilanci degli enti locali […] sono strumentali al rispetto degli
“obblighi che lo Stato ha assunto nei confronti dell’Unione europea in ordine alle
politiche di bilancio ed in tale prospettiva, funzionale ai principi di coordinamento e di
armonizzazione dei conti pubblici, “si giustificano in ragione dei caratteri di neutralità e
indipendenza del controllo di legittimità della Corte dei conti” (cfr. Corte Cost. n.
39/2014).
La Sezione sarà, quindi, impegnata nell’esame, ai fini del controllo finanziario di
legalità e di regolarità amministrativo-contabile, dei bilanci preventivi e dei rendiconti,
trasmessi dai Revisori degli enti locali ai sensi dell’art. 1, commi 166 e segg., legge n.
266 del 2005 e dell’art. 148-bis TUEL ed in tale ambito d’attività – in conformità alle
linee guida della Sezione delle Autonomie – i medesimi controlli finanziari devono essere
razionalizzati secondo indicatori di priorità che consentono di riservare maggiore e
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principale attenzione ai casi più gravi e/o evidenti di scostamento dall’equilibrio di
bilancio e dalla sana gestione finanziaria.
La consolidata giurisprudenza costituzionale ha ascritto il sindacato sui bilanci degli enti
territoriali alla categoria del controllo di legittimità, avallando ulteriormente tale lettura
interpretativa alla luce della riforma dei controlli sugli EE.LL. introdotta dal citato d.l. n.
174 del 2012. Infatti, la disciplina appena menzionata risponde all’esigenza di rendere i
controlli sempre più funzionali al rispetto dei vincoli nazionali ed europei e di ricondurli
al vaglio unitario di una magistratura specializzata, ed alla eliminazione/rimozione di
situazioni patologiche, lesive ed ostative del trasparente ripristino degli equilibri di
bilancio e della sana gestione finanziaria, che la nuova formulazione dell’art. 97, primo
comma, Cost. collega alle garanzie di legalità, imparzialità ed efficienza dell’azione
amministrativa.
Dunque, le Sezioni regionali di controllo esercitano i controlli sui bilanci degli EE.LL.
e svolgono le obbligatorie verifiche amministrativo-contabili sulla permanenza degli
equilibri del bilancio, il rispetto della sana gestione finanziaria e l’osservanza degli
interdipendenti principi di copertura, anche pluriennale, della spesa e di responsabilità
nell’esercizio del mandato elettivo, affinchè ciascun amministratore risponda del proprio
operato di fronte agli amministrati (cfr. Corte Cost. n. 80/2021).
In tale ambito, è stato altresì sottolineato che i controlli di legittimità-regolarità – sia
quelli inerenti allo stato di dissesto, sia quelli sui bilanci preventivi e successivi – ove
tempestivamente attivati, sono idonei a consentire l’interdizione dalle disfunzioni
degenerative dell’equilibrio dei bilanci, che hanno indotto il legislatore a intervenire più
volte per il prolungamento dei tempi di riequilibrio, oltre quelli fisiologici fissati dal
decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante «Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti
locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42»
(cfr. Corte Cost. n. 115/2020).
Il complesso sistema normativo che compone il diritto del bilancio degli EE.LL. è
ispirato dalla ratio unitaria di prevenzione dagli squilibri strutturali, la quale consente di
evitare il dissesto attraverso un fattivo e coerente comportamento economico-finanziario
dell’ente locale nel tempo programmato di rientro dalle situazioni di deficit finanziario.
In tale contesto teleologico rientra il controllo di legittimità-regolarità sui bilanci
preventivi e successivi, poiché tale coerente comportamento nel tempo previsto per il
risanamento deve trovare puntuale riscontro in ciascuno dei bilanci preventivi e
successivi inclusi nel piano di rientro (cfr. Corte Cost. n. 34/2021).
2. La specificità dei controlli sul piano di riequilibrio finanziario pluriennale (PRFP)
I controlli «del titolo VIII del TUEL (artt. 243-bis rubricato “Procedura di riequilibrio
finanziario pluriennale”; 243-quater rubricato “Esame del piano di riequilibrio finanziario
pluriennale e controllo sulla relativa attuazione”; […] 246 “Deliberazione di dissesto”;
248 rubricato “Conseguenze della dichiarazione di dissesto”) consistono in controlli di
legittimità-regolarità, con finalità di prevenzione finanziaria, assistite dalla garanzia della
tutela giurisdizionale predisposta nell’interesse delle amministrazioni locali per gli effetti
bloccanti di natura inibitoria/interdittiva (art. 11 CGC). Appartengono a tale categoria: a)
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la determinazione di misure correttive per gli enti in predissesto (art. 243-bis, comma 6,
lettera a, del TUEL); b) l’approvazione o il diniego del piano di riequilibrio (art. 243-
quater, comma 3, del TUEL); c) gli accertamenti propedeutici alla dichiarazione di
dissesto (art. 243-quater, comma 7, del TUEL)» (cfr. Corte Cost. n. 228/2017).
In materia di PRFP le Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti deliberano –
entro trenta giorni dalla ricezione della relazione finale della Commissione per la finanza
locale – sulla legittimità del piano di riequilibrio, sulla congruità delle misure rispetto al
fine di ripristinare l’equilibrio del bilancio, sulla copertura della spesa nell’intero periodo
di rientro, sul rispetto dei limiti di indebitamento che vietano di utilizzare i prestiti per la
copertura della spesa corrente e, più in generale, sul rispetto dei vincoli di finanza
pubblica nazionali, euro-unitari e convenzionali.
Nella disamina del PRFP, tra le complessità istruttorie si inseriscono le seguenti attività,
espletate dalla Sezione regionale di controllo su ciascuna ipotesi di piano: «a) la puntuale
ricognizione, con relativa quantificazione, dei fattori di squilibrio rilevati, dell’eventuale
disavanzo di amministrazione risultante dall’ultimo rendiconto approvato e di eventuali
debiti fuori bilancio; b) l’individuazione, con relativa quantificazione e previsione
dell’anno di effettivo realizzo, di tutte le misure necessarie per ripristinare l’equilibrio
strutturale del bilancio, per l’integrale ripiano del disavanzo di amministrazione accertato
e per il finanziamento dei debiti fuori bilancio a partire da quello in corso alla data di
accettazione da parte dei creditori del piano;

c) l’indicazione, per ciascuno degli anni del piano di riequilibrio, della percentuale di ripiano

del disavanzo di amministrazione da assicurare e degli importi previsti o da prevedere nei bilanci

annuali e pluriennali per il finanziamento dei debiti fuori bilancio. È altresì previsto […] che, ai fini della
predisposizione del piano, l’ente è tenuto ad effettuare una ricognizione di tutti i debiti
fuori bilancio riconoscibili ai sensi dell’art. 194 del TUEL. Il perimetro costituzionale
disegnato da tali disposizioni consiste nella funzionalità della procedura a ridurre il deficit
fino ad azzerarlo nel tempo prescritto. Ciò mediante la scansione del percorso attraverso
i risultati conseguiti nei singoli esercizi attinenti al piano e la definizione di una
proporzione accettabile dei sacrifici imposti alle future generazioni di amministrati
affinché l’oneroso rientro dal disavanzo sia comunque compensato dal traguardo
dell’equilibrio, presupposto necessario per la sana amministrazione» (cfr. Corte Cost. n.
115/2020).
Inoltre, a seguito dell’approvazione del PRFP, le Sezioni regionali della Corte dei conti
svolgono le verifiche sull’attuazione del piano di riequilibrio che si fondano – come
prescrivono le norme del Titolo VIII del testo unico sugli enti locali – sull’andamento dei
conti dell’ente in predissesto, attività che deve essere formalizzata in una pronuncia con
cadenza temporale coerente con il controllo di legittimità-regolarità sul bilancio
preventivo e successivo previsto dall’art. 148 bis t.u. enti locali, come sostituito dall’art.
3, comma 1, lettera e), del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174 (Disposizioni urgenti in
materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in
favore delle zone terremotate nel maggio 2012), convertito, con modificazioni, nella
legge 7 dicembre 2012, n. 213 (cfr. Corte Cost. n. 34/2021).
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In sede di valutazione del PRFP, la Sezione si pronunzia anche sulla sostenibilità
finanziaria dei piani di riequilibrio finanziario pluriennale e delibera l’approvazione o il
diniego mediante una istruttoria che consiste nella ponderazione dei dati di natura
finanziaria, storici e previsionali, per la valutazione delle misure previste nel piano ai fini
del riequilibrio.
3. Le esigenze del rafforzamento del controllo nel monitoraggio finanziario degli
EE.LL.
Il piano Next Generation EU nel quale si inserisce il Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza (PNRR) individua la flessibilità organizzativa delle Pubbliche
Amministrazioni e l’incremento della loro rapidità d’azione come obiettivi fondamentali
di un processo di rinnovamento da perseguire, con particolare riferimento a tre
dimensioni: il lavoro, l’organizzazione e la tecnologia.
In tale contesto di innovazione organizzativa, la nota del Presidente di questa Sezione
di controllo prot. n. 861 del 31/01/2022 ha richiamato l’attenzione delle amministrazioni
locali sulla necessità di ottimizzare l’utilizzazione degli strumenti e delle piattaforme
informatiche condivise con la Corte dei conti, informando “che tutti gli adempimenti
previsti dalla legislazione vigente verso questa Sezione di controllo dovranno essere
gestiti tramite il sistema applicativo Con.Te.”
L’incremento dei dati finanziari disponibili e la verifica della qualità delle informazioni
relative ai dati di bilancio assume una funzione di garanzia della trasparenza economico

finanziaria dei conti pubblici, nell’interesse degli organi rappresentativi delle Autonomie
territoriali e delle singole Comunità locali.
Pertanto, le attività della Sezione di controllo per la Regione siciliana sono informate
alla ottimizzazione delle metodologie e dei criteri di esercizio di tutte le funzioni,
collocate a garanzia degli equilibri di bilancio degli enti locali, della sana e corretta
gestione amministrativa e dell’efficienza nella riscossione delle entrate pubbliche e nelle
correlate capacità di spesa.
L’incremento dell’utilizzazione degli strumenti informatici per il rafforzamento del
controllo nel monitoraggio finanziario degli EE.LL. si colloca in coerente prosecuzione
organizzativa con l’apertura del percorso per la progressiva specificazione di protocolli
e di linee-guida nelle buone pratiche d’ufficio avviato presso questa Sezione di controllo
nel corso del 2021, per una completa informatizzazione degli adempimenti, con la sempre
più estesa de-materializzazione degli atti di controllo, nelle molteplici componenti
istruttorie, deliberative ed infine decisorie/processuali 1
.
Il ricorso alla piena e sempre più ampia utilizzazione degli strumenti informatici e delle
piattaforme di interoperabilità, quale gestione innovativa e integrata delle attività intestate
alle competenze della Sezione regionale, e più in particolare del Servizio di supporto e
del Servizio dedicato ai controlli finanziari degli enti locali, dovrà trovare un rapido e
concreto riscontro positivo nella gestione operativa, anche per il controllo sull’attuazione
1 v. introduzione-linee-guida n.1/2021 del Presidente della Sezione di controllo per la Regione siciliana, in
data 6 settembre 2021.
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del Piano nazionale di ripresa e di resilienza (PNRR), dal quale provengono ingenti
risorse finanziarie per l’incremento delle spese d’investimento in settori economici
strategici, con affidamento ai soggetti attuatori, tra i quali la Regione e gli Enti locali
siciliani.
Nelle direttive generali dell’azione amministrativa della Corte dei conti sono richiamati
e continuamente evocati i principi di collaborazione e coordinamento2
, e – pertanto – gli
obiettivi delle attività intestate a questa Sezione regionale dovranno rafforzare i profili
organizzativi declinati a favore di un continuo raccordo ed un costante dialogo tra la
Sezione e gli Enti destinatari dei controlli finanziari, e più in particolare con il Collegio
dei Revisori e i Soggetti individuati all’interno dei singoli Enti per facilitare la transizione
digitale.
In tale contesto è necessario procedere alla selezione delle metodologie improntate a
criteri di trasparenza economico-finanziaria ed efficienza adempimentale, da condividere
con le amministrazioni controllate, ed in particolare con il sistema organizzativo delle
autonomie locali.
È opportuno evidenziare che, proprio sulla gestione di bilancio degli enti locali, la
Sezione di controllo per la Regione siciliana nella deliberazione n. 86/2020/GEST del 30
giugno 2020 (“Finanza locale in Sicilia nel periodo 2017-2018”) ha riconosciuto “la
complessa situazione in cui si dibatte la finanza locale in Sicilia, soprattutto a causa delle
difficoltà ad incrementare la capacità di riscossione delle entrate proprie, divenute il
fulcro della gestione finanziaria a seguito delle drastica riduzione dei trasferimenti statali
e delle difficoltà del bilancio regionale, che rendono difficilmente prevedibile un
incremento dei trasferimenti regionali a sostegno dei precari equilibri di bilancio degli
enti locali siciliani, ancor più in ragione delle contingenze legate alla pandemia in corso
ed all’insufficienza delle misure di sostegno adottate sinora dallo Stato in favore delle
amministrazioni locali col rischio concreto di rendere sempre meno agevole l’erogazione
dei servizi essenziali in favore dei cittadini”.
Né può trascurarsi che negli anni più recenti le dinamiche demografiche hanno avuto un
effetto negativo sulla crescita economica, in considerazione del saldo migratorio
sfavorevole nella popolazione giovanile e in età lavorativa.
4. Il quadro dei controlli sugli EE.LL. nella programmazione per l’anno 2022
Il contesto generale dei controlli sugli Enti locali della Regione siciliana è stato riassunto
nella programamzione per l’anno 2022, con particolare e specifico riferimento alle
seguenti attività:
➢ Controllo finanziario di legalità e di regolarità amministrativo-contabile, basato
sulle relazioni degli organi di revisione economico-finanziaria degli enti locali aventi sede
nella Regione (analisi rendiconti 2019-2021 degli enti medesimi; bilancio di previsione
2022-2024), di cui all’art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266,
all’art. 148-bis, all’art. 243-bis e 243-ter TUEL, introdotti dall’art. 3 D.L. n. 174/2012.
2 Linee generali di indirizzo dell’azione amministrativa emanate dal Presidente della Corte dei conti per
l’anno 2021 e per l’anno 2022.
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➢ Controllo sulla regolarità della gestione e sull’efficacia e sull’adeguatezza del
sistema dei controlli interni trasmessi dai comuni con popolazione superiore ai 15.000
abitanti, ai sensi dell’art. 148 del TUEL, così come sostituito dall’art. 3, comma 1, lett. e)
del D.L. n. 174/2012. In quest’ottica saranno applicate anche le “Linee guida” sui
controlli interni, previste dal d.l. n. 174/2012, sia per le Regioni che per gli enti locali con
popolazione superiore ai 15.000 abitanti.
➢ Controllo sulla relazione di fine mandato provinciale e comunale, ai sensi dell’art.
4, D.Lgs. n. 149/2011 e successive modifiche e integrazioni.
➢ Controllo dei piani di razionalizzazione periodica delle società di cui all’art. 20,
D.Lgs. n. 175/2016, così come modificato dal D.Lgs. n. 100/2017. Analisi dei piani di
razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o
indirettamente possedute di cui ai commi 611 e 612, della legge del 23 dicembre 2014, n.
190 e dell’art. 24 del richiamato D. Lgs. n. 175/2016, relativamente ai soli enti territoriali
della Regione siciliana, anche con l’avvalimento delle informazioni e dei dati informatici
disponibili nella Banca-dati-Partecipate.
➢ Controllo dell’attuazione delle misure dirette alla razionalizzazione della spesa
pubblica degli enti territoriali di cui all’art. 6, comma 3, del D.L. n. 174/2012: conclusione
dell’attività di sperimentazione avviata nel corso del 2018 dal Gruppo di lavoro istituito
con il Decreto Segr. Gen. della Corte dei conti n. 9861 del 16 novembre 2017, anche con
l’avvalimento della Banca-dati Open Civitas. L’art. 6, comma 3 del d.l. n. 174/2012 affida
alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti funzioni di verifica sull’adozione
di criteri di razionalizzazione della spesa, esercitando la correlata vigilanza sull’adozione
dei rimedi indicati e rimettendo le risultanze alla Sezione delle autonomie cui è affidata
la funzione di redigere un apposito referto al Parlamento. In applicazione alla citata
norma, la Sezione delle autonomie ha emanato la deliberazione n. 20 del 22.07.2019
contenente le metodologie/linee guida che offrono una vasta gamma di parametri atti a
definire la rimodulazione della spesa. È anche previsto l’uso della banca dati Opencivitas,
messa a punto da Sose che è in grado di fornire, con riferimento a ciascun comune e per
un certo numero di servizi, un confronto puntuale sia tra spesa storica e fabbisogno
standard, che tra livello effettivo delle prestazioni rese e livello quantitativo delle risorse.
La finalità di verifica più che appuntarsi sull’applicazione delle norme di riduzione della
spesa da parte degli enti (che nell’ultimo periodo hanno subito alleggerimenti), riguarda
il riscontro dell’attitudine a razionalizzare la spesa, avendo a riferimento i fabbisogni
standard sia in termini di riallocazione selettiva delle risorse, che di definizione del giusto
rapporto tra costi e prestazioni.
➢ Controllo ex art. 3, comma 57, legge n. 244/2007, sulle disposizioni regolamentari
per il conferimento di incarichi di cui al comma 56, da trasmettere alla Sezione di
controllo entro trenta giorni dalla loro adozione; le attività di verifica saranno estese agli
atti d’incarico, nelle fattispecie particolari e/o di maggiore rilevanza, in conformità al
controllo previsto dall’art. 1, comma 173, legge 23 dicembre 2005, n. 266 sugli atti di
spesa di importo superiore a 5.000 euro, in riferimento alle seguenti fattispecie richiamate
dalla medesima legge nei commi 9, 10, 56 e 57: a) studi ed incarichi di consulenza
conferiti ad estranei all’amministrazione dalle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1,
comma 2, d.lgs. n. 165/2001 (comma 9); b) relazioni pubbliche, convegni, mostre,
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pubblicità e spese di rappresentanza (comma 10); c) indennità, compensi, retribuzioni o
altre utilità comunque denominate, corrisposti per incarichi di consulenza da parte delle
pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, d.lgs. n. 165/2001 (comma 56); d)
contratti di consulenza stipulati dalle pubbliche amministrazioni di cui al comma 56
(comma 57).
5. Il sistema di monitoraggio finanziario degli EE.LL. e la metodologia
d’implementazione dei dati informativi
Tenuto conto della molteplicità degli enti locali interessati da questioni strutturali ad
elevata complessità finanziaria, della pluralità delle problematiche e della limitatezza
delle risorse professionali disponibili presso la Sezione, i controlli saranno svolti
applicando criteri selettivi e di priorità, sulla base di indicatori di riferimento, relativi ai
profili critici di maggiore potenziale impatto sugli equilibri di bilancio, differenziando gli
enti per dimensione finanziaria, dimensione demografica ed altri criteri desumibili dalla
pronunzie specifiche adottate negli esercizi anteriori.
Nell’ambito di tale controllo si terrà conto anche delle risultanze dei referti sulla
regolarità della gestione e sull’efficacia e sull’adeguatezza del sistema dei controlli interni
trasmessi dai comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, ai sensi dell’art. 148
TUEL, così come sostituito dall’art. 3, comma 1, lett. e) del D.L. n. 174/2012. La
metodologia utilizzata si informa ai principi del sistema integrato dei controlli, al fine di
fare confluire nella medesima attività tutti i dati economico-finanziari rilevanti, compresi
quelli derivanti da altre attività di controllo previste dall’ordinamento contabile degli enti
locali, realizzandosi in tal modo la concentrazione delle informazioni, delle verifiche e
delle valutazioni riferibili alla medesima gestione di bilancio.
La programmazione del sistema integrato dei controlli finanziari sugli EE.LL. si avvale
dei dati BDAP e del sistema CON.TE.-FITNET, il quale sarà collegato al sistema
M.E.LO. (Monitoraggio Enti Locali), già predisposto a cura degli uffici di supporto
amministrativo sulla piattaforma SharePoint ed avviato nell’anno 2021 in fase
sperimentale.
Il sistema di monitoraggio finanziario sui bilanci degli enti locali (M.E.LO.), da
consolidare nell’anno in corso, sarà utilizzato con modalità condivise tra Magistrati e
Revisori, per la continua e permanente implementazione dei dati informativi, assoggettati
a costante attività di aggiornamento, resa particolarmente necessaria dalla rapida
variabilità delle situazioni di criticità finanziaria che contraddistinguono le gestioni locali.
Al fine dell’inserimento delle informazioni nel sistema di Monitoraggio Enti Locali
(M.E.LO.), le amministrazioni territoriali, ed in particolare i Revisori dei conti, saranno
invitati a collaborare per l’acquisizione dei dati e delle informazioni non presenti e/o di
dati informativi ulteriori rispetto a quelli già disponibili in BDAP e nel sistema CON.TE.-
FITNET.
In particolare, al fine della completezza dei dati informativi e del loro continuo
aggiornamento, il monitoraggio finanziario sarà esteso alle informazioni provenienti
dall’Assessorato regionale delle autonomie locali e dalla Cassa depositi e prestiti, per
l’acquisizione di dati finanziari completi sullo stato di approvazione dei bilanci, sui
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finanziamenti regionali della spesa degli EE.LL., sull’assunzione dei mutui e sulle
anticipazioni di liquidità. Nella progressiva espansione dei dati finanziari di significativa
rilevanza, il monitoraggio sarà esteso gradualmente ai finanziamenti di provenienza dal
bilancio dello Stato. L’esigenza della completezza e dell’aggiornamento informativo si
estende all’ambito delle procedure di gestione del dissesto, ed alle eventuali anomalie e/o
ritardi nelle fasi di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato.
Nelle attività di controllo finanziario assume fondamentale rilevanza il tema
dell’applicazione delle regole di equilibrio dei bilanci, anche tenendo conto delle tensioni
finanziarie che la crisi pandemica ha generato nei diversi contesti locali. Per altro verso,
la possibilità di impiego delle risorse rinvenienti negli avanzi pregressi e degli spazi di
intervento che la normativa emergenziale ha assegnato, deve tradursi in una effettiva
realizzazione della spesa di investimento. È d’interesse monitorare se gli spazi finanziari
acquisiti siano stati effettivamente destinati all’incremento della spesa di investimento. In
tale contesto, particolare attenzione meritano – allo stesso modo – le voci di bilancio di
incerta copertura, come l’avanzo di amministrazione o il fondo pluriennale vincolato, ed
ogni altro istituto contabile che possa rischiare di produrre effetti espansivi della capacità
di spesa a detrimento degli equilibri di parte corrente o che sia suscettivo di provocare,
nel tempo, pericolosi squilibri di cassa prodromici del dissesto.
Nell’area di lavoro dei controlli finanziari sugli enti locali sono state già rilevate diverse
emergenze, tra le quali si annovera la costante sopravvenienza di piani di riequilibrio
finanziario pluriennale e di procedure di dissesto, le quali rappresentano un nodo cruciale
nella riorganizzazione dei controlli finanziari sugli EE.LL. al fine di recuperare migliori
livelli di effettività nella prevenzione finanziaria delle situazioni strutturali di squilibrio.
I dati statistici disponibili evidenziano la incidenza sul territorio della Regione siciliana
del maggior numero dei piani e delle procedure in questione, rispetto all’incidenza sugli
altri ambiti regionali (n. 44 PRFP; n. 48 dissesti), sui quali la legge di bilancio statale per
l’anno 2022 è intervenuta con disposizioni d’agevolazione finanziaria e procedimentale.
Sulla gestione di bilancio degli enti locali emergono le diffuse difficoltà di natura
strutturale, riferite tanto ai Comuni di grandi dimensioni che ai Comuni di media-piccola
dimensione, di procedere alla efficiente riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali,
in misura idonea e sufficiente ad assicurare l’equilibrio finanziario. Il sistema di
monitoraggio finanziario degli EE.LL. e la metodologia d’implementazione dei dati
informativi costituisce la prima base informativa utile ad operare la ricognizione delle
risorse provenienti dal PNRR, destinate alla spesa d’investimento nel bilancio degli
EE.LL.
Per la individuazione delle modalità di collaborazione e di coordinamento, finalizzate
al rafforzamento del monitoraggio finanziario, si formula riserva di adozione degli atti di
attuazione organizzativa e di dettaglio esecutivo, che saranno orientati alla specificazione
degli adempimenti necessari all’implementazione di tutte le informazioni che
confluiscono nel sistema di monitoraggio.
I principi di collaborazione e di coordinamento, più volte richiamati nelle direttive
generali dell’azione amministrativa della Corte dei conti, sono posti alla base del modello
europeo di ethics infrastructure, inteso quale complesso delle istituzioni, dei meccanismi
e dei sistemi per promuovere l’integrità e prevenire la corruzione nella P.A.
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6. Conclusioni: obiettivi, metodologia e avvertenze generali sul monitoraggio e
sull’aggiornamento dei dati finanziari
Pertanto, concludendo in sintesi sui punti programmatici della metodologia di
monitoraggio, la Sezione – con la presente deliberazione – procede alla definizione dei
lineamenti generali che devono informare l’esercizio dei controlli finanziari sui bilanci
degli enti locali, al fine di semplificare le fasi istruttorie ed incrementare l’esito qualiquantitativo

e l’indice di effettività e di efficacia dei riscontri e delle verifiche contabili,
in un ambiente informatico di lavoro fondato su un sistema a rete, nel quale è
fondamentale la realizzazione e la continua alimentazione di un data-base in
aggiornamento permanente, con la costante acquisizione delle informazioni provenienti
dagli organi istituzionali e/o di revisione delle autonomie territoriali, in corrispondenza
dei puntuali obblighi ed adempimenti contemplati dalla legislazione finanziaria vigente”.

Biden: “Nuove armi moderne e uno stanziamento di 800 milioni di dollari per l’Ucraina”

 

 “Mariupol? Non ci sono prove che sia caduta”. Usa chiudono i porti alle navi russe

alternate text

Il presidente Usa Joe Biden, nel corso del discorso alla Casa Bianca per aggiornare gli americani sugli sforzi per assistere il popolo ucraino e presentare i nuovi aiuti L’Ucraina si trova in una “fase cruciale della guerra” con la Russia – fase in cui bisogna “muoversi più velocemente possibile” per far arrivare agli ucraini le armi di cui hanno bisogno per difendersi nella nuova offensiva russa nel Donbass – e, per questo, gli Usa stanzieranno un nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev. L’importo anche stavolta sarà di 800 milioni di dollari.

Risulta  chiaro al mondo intero: la Russia ha spiegato il presidente -ha lanciato e concentrato la sua campagna alla conquista di nuovi territori, e noi ora siamo in una finestra cruciale di tempo durante la quale imposteranno la prossima fase della guerra

La battaglia di Kiev è stata una storica vittoria per gli ucraini, una vittoria per la libertà, vinta dal popolo ucraino con l’aiuto senza precedenti” degli Stati Uniti ed i suoi alleati, ha sottolineato Biden, continuando: “Ora dobbiamo accelerare questo pacchetto di aiuti per aiutare gli ucraini a prepararsi per l’offensiva russa che sarà più limitata in termini di geografica ma non in termini di brutalità”…….

Il presidente americano ha poi ribadito la convinzione che, di fronte ai “coraggiosi militari e civili ucraini” e il continuo sostegno degli Usa e degli alleati, Vladimir Putin “non potrà mai vincere, non potrà mai riuscire a dominare ed occupare l’Ucraina”.

Prima di tutto è da vedere se veramente controlla Mariupol“,  “Una cosa certa sappiamo di Mariupol – ha poi aggiunto -, è che dovrebbe lasciar passare gli aiuti umanitari per permettere alle persone di uscire. Questo è quello che ogni capo di Stato farebbe in queste circostanze”. Il presidente americano ha poi continuato ribadendo che “non ci sono ancora prove che Mariupol sia completamente caduta.

Non sappiamo – ha detto ancora il presidente Usa – quanto durerà questa guerra ma mentre ci avviciniamo alla soglia dei due mesi, ecco quello che sappiamo: Putin ha fallito nelle sue grandi ambizioni sul campo di battaglia. Dopo settimane di bombardamenti, Kiev ancora regge, il presidente Zelensky e il governo democraticamente eletto rimangono al potere”. Biden ha ripetuto più volte come sia cruciale per Kiev il “costante flusso di armi, munizioni, intelligence da tutte le nazioni del mondo libero guidate da noi”.

Per questo Biden ha insistito sulla necessità di continuare e di mantenersi uniti. “Mentre la Russia continua l’avanzata militare e le brutalità, Putin spera che noi perdiamo interesse – spiega -, l’ho detto dall’inizio, lui contava sul fatto che la Nato, la Ue, i nostri alleati in Asia si dividessero, ed ancora scommette su questo: ma ancora una volta dimostreremo che si sbaglia“.

L’unità con i nostri alleati e con il popolo ucraino sta inviando un messaggio inequivocabile a Putin: non riuscirà mai a dominare ed occupare l’Ucraina”…. “La cosa più importante in questo momento è mantenere l’unità”, ha ripetuto.

Anche gli Stati Uniti chiudono i propri porti alle navi russe, ha poi annunciato Biden. “Nessuna nave battente bandiera russa, che sia di proprietà o gestita da interessi russi, sarà fatta entrate in porti degli Stati Uniti“, ha affermato il presidente americano, sottolineando che questo è “un altro passo cruciale” che gli Stati Uniti fanno insieme agli alleati in Europa e il Canada per “negare alla Russia i benefici del sistema economico internazionale di cui hanno goduto in passato”.

Il nuovo pacchetto arriva una settimana dopo un altro, sempre da 800 milioni di dollari, che comprendeva artiglieria pesante, compresi i primi radar anti-artiglieria consegnati a Kiev dall’inizio dell’invasione russa. L’amministrazione Biden sta lavorando per far arrivare gli aiuti militari a Kiev il più velocemente possibile perché si ritiene che il conflitto sia arrivato ad un punto critico e l’assistenza Usa può fare la differenza di fronte alla nuova offensiva russa nell’Ucraina orientale.

Il nuovo pacchetto di aiuti – che comprende artiglieria pesante e munizioni – porterà il 3,4 miliardi di dollari il totale dell’assistenza militare fornita da Washington a Kiev dall’inizio dell’invasione russa lo scorso 24 febbraio. Nei giorni in cui è stato messo a punto il nuovo pacchetto, Biden ha avuto una video chiamata con gli alleati, lunedì scorso, al termine della quale anche altri Paesi hanno annunciato nuovi invii di armi a Kiev.

E ieri il presidente ha incontrato il capo del Pentagono ed i vertici delle Forze armate Usa che ha ringraziato per il costante il flusso degli aiuti militari all’Ucraina. “Armi e munizioni arrivano ogni giorno e noi vediamo come sono vitali le nostre alleanze in tutto il mondo”…..

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Palermo, arresti per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio dell’oro rubato

Eseguiti 5 arresti per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio

 

Palermo

Dalle prime ore di questa mattina i finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, in collaborazione con il Comando Provinciale di Palermo, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal GIP presso il Tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 persone gravemente indiziate dei reati di concorso esterno in associazione di stampo mafioso, riciclaggio, ricettazione ed estorsione aggravati.

Disposto anche il sequestro di 5 imprese operanti nel settore del commercio dell’oro, nonché di somme di denaro, oro, disponibilità finanziarie, beni mobili registrati, immobili e aziende nella disponibilità di 27 indagati, fino alla concorrenza di circa 5 milioni di euro.

L’attività investigativa – coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo – condotta attraverso l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette, corroborate da puntuali riscontri e dalle dichiarazioni di taluni collaboratori di giustizia, avrebbe permesso di raccogliere elementi indiziari circa l’esistenza di un meccanismo di riciclaggio di oro che sarebbe stato messo in atto da una società palermitana la quale, sulla base delle direttive impartite dal mandamento mafioso di Porta Nuova a Palermo, avrebbe agito da collettore di grandi quantità di materiale prezioso raccolte nel territorio di riferimento sia da ladri/rapinatori sia dai relativi ricettatori. In definitiva, sarebbe emersa l’esistenza di un sistema illecito che esercitava un capillare controllo sulle attività di riciclaggio e ricettazione dei metalli preziosi di provenienza delittuosa.

Detta società, che sarebbe stata finanziata sul nascere dall’allora reggente della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio, nel triennio 2016-2018, ha dichiarato operazioni di cessione di oro per oltre 2,19 tonnellate, per un controvalore di oltre 75 milioni di euro.

In particolare, in base agli elementi raccolti dalle Fiamme Gialle, sarebbe emerso che, in una prima fase, il metallo prezioso – che sarebbe stato acquistato in totale omissione degli obblighi antiriciclaggio, fiscali e di pubblica sicurezza e con la presunta consapevolezza della sua origine delittuosa (furti e/o rapine) – sarebbe stato sottoposto ad un processo di fusione per essere poi ceduto ad altri operatori del settore sotto forma di lingotti/verghe.

Successivamente, al fine di ridurre i rischi e di dare una parvenza di legalità alle grandi quantità di oro movimentato, i medesimi imprenditori si sarebbero serviti di soggetti esercenti l’attività di “compro oro”, rispetto ai quali sarebbero emersi gravi indizi di reato in ordine all’emissione di false fatture di vendita.

Sono in corso di esecuzione numerose perquisizioni, nei confronti dei soggetti a vario titolo indagati, al fine di reperire ulteriori elementi probatori a supporto delle ipotesi accusatorie formulate.

 

Domenica 24 aprile 2022 la Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti

 

Donazione di organi: il gesto di grande altruismo dei familiari di un  operaio vittima di incidente – Messina Medica 2.0

Napoli,
Una campagna social con protagonisti i sindaci dei comuni italiani, dai più grandi ai più piccoli, una settimana di sensibilizzazione sulle reti Rai e uno spot radiofonico: sono le iniziative messe in campo da Centro nazionale trapianti e Ministero della Salute in vista della 25ma Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti, che si celebra domenica 24 aprile 2022.

Quest’anno la campagna nazionale “Donare è una scelta naturale” potrà contare sull’autorevole partnership dell’Anci e sul supporto di Rai per il Sociale, oltre alla costante collaborazione delle associazioni del volontariato di settore. #UnSìInComune è il messaggio proposto ai cittadini per invitarli a dare il consenso alla donazione al momento del rinnovo della carta d’identità, ma ricordando anche che è possibile dire di sì subito online con la Spid attraverso l’Aido, l’Associazione italiana donatori organi.

Controlli straordinari in occasione delle festività pasquali: due arresti, dieci denunce, droga sequestrata.

 

Droga, torna a crescere uso dell'eroina ,+9,7% morti overdose - Società & Diritti - ANSA.it

Messina,
Durante il weekend di Pasqua, i Carabinieri della Compagnia Messina Centro, supportati dagli equipaggi del locale Nucleo Radiomobile, hanno intensificato la vigilanza lungo le principali arterie stradali del capoluogo peloritano, predisponendo controlli mirati volti a contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti e reati predatori in generale, con una particolare attenzione ai punti di aggregazione cittadini più frequentati dai giovani.
Nel corso dei servizi, i militari della Stazione di Messina Principale e di Messina Giostra hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione disposti dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un 45enne e di un 32enne, entrambi messinesi, condannati ad espiare rispettivamente la pena di 1 anno di reclusione e di due anni e 22 giorni per furto aggravato.
Nel corso dell’attività di controllo, i militari del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni hanno altresì proceduto, segnalandoli alla Procura della Repubblica di Messina, nei confronti di:  tre messinesi, di circa 40 anni, per furto aggravato in quanto sorpresi ad asportare merce in vendita all’interno di due esercizi commerciali del centro cittadino; un giovane del capoluogo, di 34 anni per rifiuto di sottoporsi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti in quanto, opportunamente fermato a bordo della propria autovettura, si rifiutava di sottoporsi ai previsti accertamenti;   un 44enne, anch’egli originario di Messina, per violazioni degli obblighi derivanti dal divieto di ritorno nel comune di residenza. Il predetto è stato sorpreso nel capoluogo benché fosse destinatario della misura di sicurezza del divieto di soggiorno nel comune di Messina; tre ragazzi tra i 20 e i 30 anni, rispettivamente per porto di armi od oggetti atti ad offendere e disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, in quanto, a seguito di controllo veicolare, il primo veniva sorpreso in possesso di un coltello a serramanico di 22 cm di lunghezza, mentre gli altri due si aggiravano per le vie cittadine con lo stereo ad alto volume, disturbando la quiete pubblica;
due messinesi, di 24 e 27 anni, denunciati rispettivamente per guida in stato di ebrezza e guida senza patente perché revocata, in quanto, sottoposti a controllo alla guida delle rispettive vetture, il primo registrava un tasso alcolemico superiore a quanto consentito, mentre il secondo risultava destinatario di un provvedimento di revoca della propria patente di guida.
Sul fronte dell’antidroga, nel corso dei servizi i Carabinieri hanno accertato violazioni alla normativa in materia di sostanze stupefacenti, con conseguenti sanzioni amministrative elevate nei confronti di 11 persone, trovate complessivamente in possesso di 22 grammi di marijuana e 3 grammi di cocaina. Gli stessi, perlopiù giovani tra i 18 e 25 anni, sono stati segnalati alla locale Prefettura quali “assuntori di sostanze stupefacenti”
Infine, i medesimi servizi hanno consentito di controllare circa 84 persone e 73 autovetture, elevando 6 contravvenzioni al codice della strada.

 

La Regione siciliana con 76 milioni di euro del Pnrr recupererà la bellezza di centinaia di edifici storici..”

Rustici del Castello, Piazza Municipio - Copiano (PV) – Architetture –  Lombardia Beni Culturali

 

«Una bella notizia: l’assessorato regionale ai Beni culturali ha pubblicato un avviso per interventi di restauro e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale. In totale ci sono 76 milioni di euro di fondi del Pnrr che serviranno per recuperare la bellezza di centinaia di edifici storici e rilanciare economicamente i nostri territori» dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci.

I fondi dovranno essere destinati, tra gli altri, a interventi su edifici destinati ad abitazione rurale o ad attività legate all’attività agricola del territorio circostante includendo anche manufatti tipici della tradizione popolare e religiosa delle comunità rurali. I progetti non potranno riguardare beni che si trovano nei centri abitati e potranno prevedere anche la realizzazione e l’allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso l’uso ricettivo), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, o connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.

«Si tratta di un intervento di grande significato – sottolinea l’assessore regionale dei beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – che vuole recuperare la bellezza del nostro paesaggio rurale, con i suoi edifici storici, testimonianze del passato agricolo della Sicilia. Questo vuol dire rivitalizzare le nostre campagne e dare la possibilità ai proprietari di recuperare edifici rurali, case coloniche, masserie, stalle, mulini, frantoi e altri beni, che nel tempo hanno subito un progressivo processo di abbandono e degrado. Un investimento importante, reso possibile grazie alla sinergia fra il Governo Musumeci e il Ministero della Cultura, che crea le condizioni per realizzare azioni di rilancio economico dei territori, a partire dalle nostre aree rurali».

Per ciascun intervento è previsto un tetto massimo di 150 mila euro. La procedura di selezione è “a sportello” fino ad esaurimento delle risorse, con una previsione di finanziare almeno 511 interventi. Nei prossimi giorni l’avviso sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Le domande dovranno essere presentate a partire dal 20 aprile 2022 e non oltre il 20 maggio 2022. I beneficiari saranno tenuti ad avviare i lavori entro il 30 giugno 2023.

Addio alla raffinata attrice ( e giornalista) Catherine Spaak

 

Tutte le foto di Catherine Spaak - Tvzap

 Catherine Spaak, non è più tra noi.    L’attrice ci lascia a 77 anni, attrice  e poi personaggio televisivo fra i più popolari dagli anni Sessanta in poi.

Il Ministro della Cultura Dario Franceschini: “”Apprendo con dolore della scomparsa di Catherine Spaak, artista poliedrica, colta ed elegante che nel nostro Paese ha trovato una casa che l’ha accolta e amata. Mi stringo ai familiari e agli amici in questa triste giornata”

Nel 2019, l’attrice aveva avuto una emorragia cerebrale. “Sei mesi fa ho avuto un’emorragia cerebrale e ho avuto delle crisi epilettiche dovute alle conseguenze di questa cicatrice”, diceva Spaak a ‘Storie italiane’ su Raiuno nel settembre 2020.

Comune di Catania ,Cultura, siti museali aperti anche oggi , “Pasquetta”

 

Catania,

Anche nei giorni festivi della Domenica di Pasqua di Resurrezione e del Lunedì dell’Angelo, “Pasquetta”, i siti museali del Castello Ursino e di Palazzo Platamone rimarranno aperti l’intera giornata, dalle ore 9,00 alle 19,00(ultimo ingresso alle ore 18,00).

Nel Castello Ursino sono visitabili la Collezione Civica; l’arazzo di Raffaello “Ananias et Saphira”, della collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona; al quarto livello del maniero federiciano la mostra dell’artista-pittore catanese “Contrafatto, una mostra affettiva” e, infine, nel piano terra il grande ritorno del “Kouros ritrovato”.

Nei locali dell’ex convento San Placido di Palazzo della Cultura si possono visitare invece la fortunata mostra temporanea Banksy and Wharol e la mostra permanente “Sala delle Donne”.

Il lunedì di Pasquetta, nello stesso sito, è visitabile anche la mostra museo dello scultore Emilio Greco.

 

Castello Ursino di Catania- Archivi SUD LIBERTA’
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